Barber shop americani e speakeasy: ecco come nasce la Barber Mind

Speakeasy e Proibizionismo Americano: le origini della collezione Barber Mind.

Nord America.
Chicago.
Anni ’20 del ‘900.

Siamo negli anni del proibizionismo americano. Gli anni in cui per accedere ad alcuni locali serviva conoscere la “parola d’ordine”.

Per quale motivo? – ti starai chiedendo.

Ecco la risposta!
In America, tra il 1920 e il 1933 sono nati migliaia di locali clandestini. Locali in cui alcool, bische e prostituzione erano protagonisti indiscussi. Li chiamavano Speakeasy, che letteralmente vuol dire parlare piano, a bassa voce.
Anche i Barber Shop nascondevano locali di questo genere al loro interno, collocandoli nelle loro zone più isolate come erano sottoscala e retrobottega.

Ma chi c’era dietro questa organizzazione impeccabilmente clandestina?
I gangster.
Il siciliano Al Capone tra tutti.
Lui era figlio di barbiere, tra l’altro, e riforniva sottobanco gli Speakeasy degli alcolici che sarebbero serviti ad intrattenere i clienti.

Ma arriviamo alla collezione Barber Mind.
Cosa ha a che fare con l’America degli anni ’20?
E perché viene inevitabile accostarla ad Hiro?

C’è qualcosa di affascinante ed avvincente nello riscoprire un arredo che ha caratterizzato la storia dei barber shop italo-americani.

Ed ecco che lo stile della collezione Barber Mind prende ispirazione proprio da quelle botteghe dell’America degli anni ’20. E in realtà l’idea di produrre una linea d’arredo che ricordasse i Barber Shop americani di quegli anni, parte proprio da Hiro.

Hiro ha approfondito le origini e le tradizioni del suo mestiere ancor prima di diventare ciò che è oggi. Mi piace definirla un’ossessione la sua. Un’ossessione positiva, chiaramente.

Ma fascino ed emozioni è complicato mostrarli attraverso un testo scritto.
Guarda questo video, “entra” in uno Speakeasy americano, ascolta le mie parole e lascia che ti ispirino.

Buon viaggio in America, barbiere!